La Via Matildica del Volto Santo e il Giubileo

Nell’anno del Giubileo, quando il richiamo alla spiritualità, al pellegrinaggio e alla rigenerazione interiore si fa più forte, la Via Matildica del Volto Santo assume un significato ancora più profondo. Questo antico cammino, che attraversa i territori segnati dall’eredità di Matilde di Canossa, si rivela oggi non solo come itinerario storico-culturale, ma anche come percorso di fede e riflessione personale.

La Via Matildica del Volto Santo è uno dei sette cammini ufficiali del Giubileo individuati dalla Conferenza Episcopale Italiana nel progetto “Cammini della Fede“.

Attraversando tre regioni – Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana – la Via Matildica collega la città di Mantova e il suo Preziosissimo Sangue, al Volto Santo di Lucca, seguendo le orme della potente contessa Matilde, figura centrale del Medioevo europeo, alleata del papato e custode di un equilibrio fragile tra Impero e Chiesa. Le pievi, i castelli, i borghi e i sentieri che si incontrano lungo il cammino raccontano la storia di un’epoca segnata da conflitti e riconciliazioni, ma anche da una profonda ricerca di senso e trascendenza.

Nel contesto del Giubileo, questo itinerario si trasforma in una via di riconciliazione spirituale.

Camminare lungo la Via Matildica significa attraversare paesaggi silenziosi, ritrovare il valore della lentezza e del contatto con la natura, ma anche aprirsi a un’esperienza comunitaria fatta di incontri, accoglienza e condivisione. Ogni passo diventa un atto di meditazione, ogni sosta un’occasione per riscoprire il legame profondo tra passato e presente.

Il volto di Matilde si fa guida spirituale e storica, unendo la memoria alla speranza, in un viaggio che invita alla riscoperta di sé e del divino.

In un tempo che chiede cura, consapevolezza e rinnovamento, la Via Matildica nell’anno del Giubileo si propone come un invito concreto a tornare alle radici del pellegrinaggio: mettersi in cammino per incontrare, perdonare, comprendere. Un percorso antico che parla con voce nuova al cuore dei pellegrini di oggi.

Torna in alto