L’ultima tappa della Via Matildica del Volto Santo è quella più “antropizzata” ovvero dove le attività dell’uomo sono più presenti, sia sotto forma di nuclei abitativi che artigianali/industriali. Ma non mancano grandi panorami e monumenti storici e spirituali.
Tutta la tappa è fornita di mezzi pubblici, in particolare la ferrovia Aulla-Lucca con le fermate accessibili a breve distanza di Borgo a Mozzano, Diecimo, Ponte a Moriano.
Si lascia il paese di Borgo a Mozzano a sud-est, verso il cimitero del paese e l’isola ecologica, dove inizia un breve tratto di sentiero che ci porterà ad attraversare il piccolo sottopasso pedonale della ferrovia. Di qui una stradina ci conduce ad attraversare la trafficata provinciale all’altezza del cippo che ricorda la lotta di Liberazione. (Prestare massima attenzione all’attraversamento !) Siamo sulla viabilità secondaria che passa a fianco degli impianti sportivi e prosegue dritta verso la frazione di Diecimo su strade sterrate in mezzo agli ulivi del fondovalle. All’altezza di Diecimo dovremo risalire verso la provinciale (attenzione al bivio a destra appena dopo i vecchi impianti di calcio) per raggiungere il centro abitato con un ulteriore attraversamento della provinciale su strisce pedonali.
A Diecimo non mancheremo di visitare l’antica Pieve di Santa Maria voluta e costruita da Matilde di Canossa.
Abbandoniamo Diecimo attraversando un ponte stradale (attenzione al traffico) e ci dirigiamo verso la zona industriale, attraversandola interamente fino alla svolta per Valdottavo. E’ un tratto che si percorre costeggiando la trafficata provinciale a fianco di capannoni industriali. Il punto dove prestare maggiore attenzione sono i 300 metri prima della svolta per Valdottavo.
Raggiunto Valdottavo si deve imboccare sulla sinistra la strada che sale a San Donato/Domazzano.
Giunti a San Donato e alla sua piccola ed antica chiesa, il percorso della Via Matildica svolta a destra.
A San Donato, per percorrere la Via Matildica, poco dopo aver girato a destra si troverà uno slargo (normalmente usato come deposito legname), da dove scende sulla sinistra (!) un’ampia strada sterrata che in circa 1,5 chilometri ci porterà nei pressi di una abitazione dove al bivio teniamo la destra puntando verso il bosco su strada sterrata.
Usciti dal bosco si continua ancora verso destra fino ad un piccolo guado. Inizia il tratto di salita su comoda strada sterrata che ci porterà in breve alla località di A Bertolacci.
Di qui, seguendo la carreggiata in asfalto con alcuni tratti di saliscendi, si arriva ad un primo incrocio dove terremo la sinistra. Dopo circa 1,5 chilometri, all’incrocio con via Colle di Orzala , nei pressi di una piccola edicola votiva, svoltiamo a sinistra.
Ci attende, dopo 2 chilometri e con una vista panoramica sia verso Lucca che verso le montagne, l’abitato di Aquilea e di lì la veloce discesa verso Ponte a Moriano. Qui dobbiamo attraversare il ponte sul Serchio e svoltando a destra raggiungere l’imbocco del percorso ciclopedonale che costeggia il torrente per circa 10 chilometri, fino quasi sotto le mura di Lucca, l’agognata e bellissima meta finale della Via Matildica del Volto Santo.