timbro carpineti

5B > Montalto – Carpineti

Lasciamo i profili dolci della prima collina emiliana per immergerci nell'ambiente più "selvatico" del primo appennino. Attraversiamo piccoli borghi e il silenzio dei boschi (a volte "boschi da favola"). Andiamo incontro
PARTENZA: Montalto
ARRIVO: Carpineti
DISTANZA: 21,5 km
TEMPO PERCORRENZA: 6.5 h
SALITA: 1000 mt
DISCESA: 610 mt

DESCRIZIONE DELLA TAPPA

Lasciamo l’altopiano di Montalto e ci incamminiamo in direzione sud verso le pendici di Monte Duro, un’area SIC (Sito di Importanza Comunitaria) peculiare per la conservazione di flora e fauna.

Il nostro percorso passa davanti alla storica Hostaria Venturi, su via Francesco Lolli, per prendere poi sulla destra Via Piana. Continuiamo dritti fino ad incontrare il gruppo di case del borgo del Cavazzone, dove imbocchiamo sulla destra il sentiero che scende in mezzo ai campi fino al Rio Cesolla.

Dopo l’attraversamento del corso d’acqua inizia una salita breve ma piuttosto impegnativa, al riparo dell’ombra del bosco. Il fondo è a tratti sconnesso e nella cattiva stagione potrebbe creare qualche problema di percorribilità.

Nell’ultimo tratto di salita il bosco assume una forma e una sostanza fiabesca: siamo infatti dentro  al “Bosc d’la fola”. Usciti dal bosco continuiamo sul percorso sterrato che in breve ci porterà alle prime case della frazione di San Giovanni di Querciola che terremo alla nostra sinistra. Camminando su via Michelangelo anche quando il tracciato svolta a sinistra in leggera discesa per arrivare ad un crocevia con via Prediera. Continuiamo diritti nel nostro cammino attraversando le case della piccola località di Prediera su via Spallanzani, passando sotto la volta di una vecchia casa in sasso.

Dopo le case proseguiamo svoltando a sinistra e passando davanti alla Casa della Carità locale. Qui svoltiamo a destra e proseguiamo nel cammino fino a raggiungere e superare il borgo di Ca’ de Pazzi, un toponimo piuttosto curioso.

Dopo Ca’ de Pazzi abbandoniamo l’asfalto svoltando a destra su via Soriva, una larga strada bianca che ci porta fino al lago del Tasso, uno specchio d’acqua un tempo meta rinomata di pesca sportiva.

Dal lago il sentiero risale brevemente per po’ mantenere la mezza costa sotto il Monte delle Ripe e condurci alla nostra prossima tappa intermedia: Giandeto.

Ritroviamo l’asfalto e nell’incrocio di strade proseguiamo diritti verso il cimitero locale tenendo sulla nostra sinistra il vecchio campo da calcio e in direzione della località di Croveglia. Percorriamo questa piccola e tranquilla strada di campagna su fondo d’asfalto fino a trovare una biforcazione nella strada dove terremo la destra su una strada sterrata in direzione di Boramedia (o Buramedia) e seguiamo dritti il sentiero che in breve ci porterà al piccolo abitato di Cerpiano, dove nei pressi di un’azienda agricola ritroviamo l’asfalto svoltando a destra su via Onfiano.

Rimaniamo su via Onfiano per poche centinaia di metri per poi svoltare a destra su via molini del Tresinaro,  il torrente che disegna i tratti sinuosi di questa valle. E’ un tratto brevissimo in cui prestare attenzione al traffico veicolare. Dopo un centinaio di metri, prima di un ponte, imbocchiamo sulla sinistra il sentiero che sale deciso. E’ il cosiddetto Sentiero di Mandra, che prende il nome dall’omonima località un tempo facente parte della fitta rete di castelli matildici. Oggi rimangono alcune rovine e l’oratorio di Santa Liberata appena a monte del percorso della Via Matildica.

Proseguiamo nel cammino e il sentiero si farà strada sterrata fino a raggiunger il cimitero di Pianzano, dove ritroviamo l’asfalto fino alla locale chiesa, che aggiriamo sulla destra percorrendo un sentiero che ci porterà all’incrocio con la strada provinciale in località Case Spadaccini.

Attraversiamo con attenzione la provinciale e saliamo su strada ghiaiata per affrontare l’ultima salita di giornata verso l’altipiano della Pieve di San Vitale, piccola perla storico-naturalistica dell’appennino reggiano.

Dall’area della Pieve di San Vitale prendiamo in discesa il cosiddetto “Sentiero Dorato“, un percorso di crinale che ci porterà in vista del Castello delle Carpinete dove ritroviamo il percorso della tappa 5 che proviene da Canossa.

Informazioni turistiche

Punti di ristoro (acqua e cibo)

Possiamo trovare punti di appoggio per cibo ed acqua a San Giovanni di Querciola, Ca’ de Pazzi, Case Spadaccini e ovviamente a Carpineti.

Trasporto Pubblico

Nella prima parte di tappa San Giovanni di Querciola è servita dal servizio di trasporto pubblico sulla linea Reggio Emilia – Carpineti. Altre fermate anche a Giandeto e Case Spadaccini. Frequenza delle corse bassa, in particolare nel periodo non scolastico.

Farmacie

L’unica farmacia disponibile sul tracciato è all’arrivo a Carpineti.

Ufficio informazioni

IAT Appennino Reggiano Via Roma 75 – 42035 Castelnovo Ne Monti +390522810430 iat@appenninoreggiano.it

alloggi

La tappa di arrivo di Carpineti offre alcune soluzioni di alloggio e pernottamento (dal Castello occorre scendere all’abitato con una discesa piuttosto ripida da ripetere il giorno seguente). Alla Pieve di San Vitale è presente l’omonimo ostello.

Ostello

Via Varigolo, 2, 42033 Carpineti RE

Tel: +3905221500388

bailandoporlavidaaps@gmail.com

B&B

Via Manodori 1 Montelago di Valestra Carpineti, RE 42033

Tel: +393341807978

casalemontevalestra@gmail.com

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